venerdì 21 febbraio 2014

Sono una donna ucraina: e voglio che sappiate

Sono ucraina, nata a Kiev. Voglio che sappiate perché tanta gente, in tutto il mio paese, è scesa in piazza. C'è una sola ragione: noi vogliamo liberarci dalla dittatura. Vogliamo essere liberi da politici che pensano solo a se stessi e non si fanno scrupoli di far sparare sulla gente. Noi siamo persone civili, ma i nostri governanti sono dei barbari. Vogliamo solo essere liberi. Sappiamo che potremo restare anche senza connessione internet e facciamo questo appello prima che su di noi cali il buio. Voi potete aiutarci: diffondete questo video, parlatene con i vostri amici, le vostre famiglie, i vostri governanti: chiedete aiuto per il nostro popolo, prima che sia troppo tardi.



Per tanti è già troppo tardi, comunque. Come per Olesya: "sto morendo", è stato il suo ultimo tweet. Ed è morta, uccisa dalla polizia. Ma anche contro i poliziotti molta violenza: la protesta è ormai in gran parte estremizzata da parte di elementi violenti di matrice nazista, che se avessero la meglio sarebbero peggio dello stesso governo.
Quante omissioni, quante complicità, dalla fitta rete trasversale della politica predatoria? Quanta colpevole inerzia, anche da parte dell'Europa? 
E dalla stessa Italia: grande esportatrice di armi, e non solo per la caccia - lo sapevate? E ove ci sono politici che dichiarano tranquillamente di essere lieti per la ripresa dei mercati [di armi] americano, brasiliano e sudafricano oltre ai tradizionali bacini europeiL'est europeo, per esempio.

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