lunedì 8 giugno 2015

Chi si muove per Raif Badawi?

I nostri parlamentari paiono sordi riguardo al caso scioccante di Raif Badawi, giovane blogger saudita condannato per "blasfemia" a 1000 frustate e 10 anni di carcere. 
Mille frustate da comminare a 20 dosi settimanali di 50 ciascuna. 50 frustate?? ricordiamo qui che, anche nei più truculenti film di Mel Gibson - e come anche ci ricorda questo blog, il Cristo stesso ne subì solo 33. E come la storia ci insegna ne fu quasi ammazzato. E infatti anche Raif, dopo le prime 50 (il 9 gennaio scorso) è quasi morto. Prima di procedere alla seconda tornata di questo orrendo crimine, un medico ha stabilito che il suo corpo non poteva sostenerle, era necessario rimandare l'abuso. Chi difende Raif? chi ancora si indigna davanti a barbarie che solo un decennio fa, qui in Occidente ci sarebbero sembrate inverosImili? la gente. I blogger. Gli attivisti per i diritti. 
E i politici??
Qualcosa in Europa si muove. Una lettera che invita l'UE ad agire è già stata firmata da oltre 100 parlamentari europei.
Glenis Willmott, Deputata laburista dell'East Midlands, ha dichiarao: "Raif Badawi è stato costretto a sopportare ciò che può essere descritto solo come tortura pubblica e tutto per aver criticato su un sito web le autorità religiose in Arabia Saudita. Nell'Unione europea siamo per la libertà di parola e perché sia posta fine a tutte le punizioni barbariche. Per questo dobbiamo condannare fortemente questa tortura. La libertà di espressione è uno dei valori fondamentali dell'UE; invito chiunque condivida le mie preoccupazioni di unirsi a me nel chiedere che l'UE intervenga subito". La migliore è stata la ministra svedese Margot Wallström, che per protesta ha annullato lucrosi contratti militari che erano già stipulati con l'Arabia Saudita.
E in Italia?

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