domenica 9 novembre 2014

Purtroppo per gli Alberto Zelger, le donne ragionano

C'è il virgola 33 periodico e poi ci sono, sempre periodicamente, le uscite degli stupidi all'Alberto Zelger  - consigliere comunale di Verona - che in cerca di pubblicità negativa (novelli Lombroso), travisano persino gli studi sul cervello umano per poter affermare la superiorità maschile su quella femminile. Decidendo così di stare fuori dalla storia oltreché dalla scienza, visto che da Madame Marie Curie a Rita Levi Montalcini alla più recente scienziata Fabiola Gianotti del CERN di Ginevra - per stare solo nella scienza - i dati, indiscutibili, portano a riconoscere la donna come perno della ricerca e dell'innovazione nel mondo.
Ma mi piace rispondere - a quel Zelger e ai suoi pari - ancora oggi come fece, nel dibattito parlamentare del 1947, una Madre Costituente, l'allora giovanissima Teresa Mattei. 
Quando un maleducato e arretrato collega liberale, in risposta alla causa da lei sostenuta (che anche le donne avessero accesso alla carriera di magistrato), portò come ridicolo argomento: Signorina, lei non sa che in certi giorni del mese le donne non ragionano? lei rispose calma: E lei lo sa che molti uomini invece non ragionano mai, per tutti i giorni del mese?

Riguardo invece all'imbarazzante argomentazione di Zelger, che "se l'emisfero sinistro del cervello di un uomo viene colpito, lui smette di parlare; mentre una donna continua a farlo anche in quel caso".. la risposta (diversa dalle sue conclusioni) in effetti ci sarebbe: ma forse degli "studi scientifici" che cita si limita a leggere le didascalie. Unisca i puntini e troverà (forse) la soluzione.
Laura Puppato




Nessun commento:

Posta un commento