lunedì 9 giugno 2014

Legge194 e obiezione di carriera: la campagna della Consulta di Bioetica e le ragioni, oggi, contro l'art. 9

Per la terza edizione della Campagna nazionale Il buon medico non obietta (promossa dalla Consulta di Bioetica, per il diritto di scelta delle donne in tema di interruzione di gravidanza), dal 10 al 30 giugno eventi in tutta Italia: da Lombardia, Piemonte e Liguria, a Lazio e Campania.
La Consulta chiede l'abolizione dell'art. 9. Perché? Perché l'obiezione di coscienza aveva senso all'epoca dell'approvazione della legge: quando i medici avevano iniziato la propria attività non sapendo che il diritto all'interruzione di gravidanza sarebbe stato sancito legalmente. 
Ma, a distanza di 30 anni, chi si avvia alla professione medica (e, aggiungiamo, alla specializzazione in ginecologia), dovrebbe farlo impegnandosi a rispettare il diritto delle donne. Invece, ormai, i giovani medici scelgono quasi in automatico di essere obiettori, e non per ragioni di coscienza, ma di carriera: cioè per non diversi accollare gli interventi che i loro colleghi obiettori, ormai in massiccia maggioranza, non vogliono fare. E' un circolo vizioso da cui diventa sempre più difficile uscire; basti dire che ormai i medici non obiettori sono soprattutto fra gli anziani: man mano che questi vanno in pensione la legge si erode sempre di più e le donne sono sempre più sole. 


E quel che è peggio è che l'obiezione si espande (e qui illecitamente), anche alla prescrizione della pillola del giorno dopocon gravi ricadute anche sul piano della prevenzione. Ricordiamo qui, dunque, anche la petizione per l'abolizione del codice bianco nella prescrizione della pillola del giorno dopo.
Ed ecco il Manifesto a sostegno della libertà di scelta delle donne che vogliono interrompere la gravidanza
Libere di scegliere: a partire dalla prevenzione; per arrivare all'assistenza, tempestiva e in sicurezza, se si vuole interrompere la gravidanza. E infine all'eventuale sostegno economico, in caso di difficoltà, se la si vuole portare avanti.

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