giovedì 3 ottobre 2013

A Lampedusa tragedia delle tragedie. Vicine a tutti i migranti e alla sindaca Giusi Nicolini

Ennesima, immane tragedia a Lampedusa, figlia dell'assenza di qualunque piano nazionale e internazionale volto alla prevenzione, all'accoglienza e all'integrazione e di un ventennio italiano di colpevoli politiche della paura e della repressione. Vergogna. Vergogna italiana e internazionale.
La sindaca Giusi Nicolini, in lacrime chiede: "basta! ma cosa aspettiamo? cosa aspettiamo oltre tutto questo? è un orrore continuo, le dimensioni ancora non le conosciamo. Se è vero che sul barcone erano 500, e in salvo sul molo ce ne sono solo 170, è davvero un orrore".
Orrore nell'orrore, coloro che da 20 anni "affrontano" il problema immigrazione con leggi poliziesche e lager, coloro che hanno voluto la famigerata legge Bossi-Fini, quelli che non hanno saputo fare altro che seminare paura e creare sacche di violenza e alienazione, oggi si scagliano sulle ultime arrivate: "Tutta la colpa è della politica buonista della coppia Boldrini-Kienge", osa affermare Gianluca Pini, il capogruppo della Lega a Montecitorio.

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