venerdì 8 marzo 2013

8 marzo: laurea honoris causa a Marisa Rodano

Quante di noi hanno visto, innumerevoli volte, la figura alta e autorevole di Marisa Rodano, china sui suoi appunti, seguire convegni e riunioni senza perdere una parola? Quanti milioni di parole scritte, di idee salvate, quanti progetti concretizzati. Una figura che ha in sè anche l'immagine di una instancabile raccoglitrice, un'operaia del pensiero che come polline raccoglie ogni goccia del pensiero delle donne, sta attenta che niente vada sprecato. 
Ancora oggi, con assoluta incisività, presiede alle fitte riunioni in cui si ritrovano le rappresentanti delle associazioni che aderiscono all'Accordo di Azione Comune per la Democrazia Paritaria. Poi alza agile dalla poltrona i suoi 92 anni e a volte, cercando le chiavi dell'auto, chiede se "qualcuna vuole un passaggio".
Da ragazza fu studentessa e partigiana, poi madre di 5 figli e attivista attivissima; fu tra le fondatrici dell'UDI e a lungo sua Presidente, prima donna a ricoprire l'incarico di vicepresidente della Camera dei deputati (dal 1963 al 1968), e fino ad oggi attiva in politica italiana e internazionale, sempre al fianco delle donne.
Laureata cento volte nelle pratiche quotidiane e battaglie per tutti, ma il pezzo di carta non l'aveva avuto mai: nel 1943 fu arrestata per le sue attività nella Resistenza, prima di arrivare alla laurea: si portarono via anche tutti gli appunti della mia tesi - dice - chissà cosa pensavano di trovarci.
Oggi però, in questo 8 marzo 2013, in seguito a proposta di Fiorenza Taricone, la laurea che le fu in quel modo "scippata" gliela conferisce L'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale: in Scienze della Comunicazione.
Mai laurea fu più meritata. A lei tutto il nostro affetto e riconoscenza, in questo 8 marzo e ogni giorno.

Così il Presidente Napolitano:
L'odierno riconoscimento dell'Università di Cassino e del Lazio meridionale sottolinea in modo significativo la continua e importante attività svolta da Marisa Rodano. Sul piano politico e su quello culturale, per la piena attuazione del principio costituzionale dell'uguaglianza e pari dignità di tutti i cittadini - e dunque per la piena affermazione del ruolo civile e sociale della donna nel nostro paese e in tutto il mondo. In questo spirito, esprimo a Marisa Cinciari Rodano il mio vivo apprezzamento per il meritato conferimento accademico e le rivolgo un partecipe e affettuoso saluto.

1 commento:

  1. CHE grande donna. Grazie Marisa. Cosa sarebbe il mondo, senza di te, oggi non sappiamo. E' comunque tremendo; ma senza di te, siamo certe, sarebbe stato peggio.
    Marilisa

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